Il profumo di legna che si fonde con le balsamiche fragranze del sottobosco, la natura che ritrova la sua quiete dipingendo il paesaggio con i caldi e tenui colori della terra e le notti che si allungano: è arrivato l’autunno e tutto intorno a noi invita al riposo e alla trasformazione. Con gli ultimi raccolti, la natura chiude il suo ciclo produttivo nell’attesa del riposo invernale: le foglie cadono dai rami e l’energia vitale si dirige verso l’interno in una danza di consapevole attesa, di osservazione e raccoglimento. Una stagione di passaggio densa di significati che esorta a lasciare andare le parti vecchie di noi per accogliere il cambiamento. Una rinascita che apre un affaccio verso un rinnovato paesaggio interiore.
Una stagione di guarigione che conduce alla riflessione e all’ascolto per comprendere cosa non ci appartiene più e cosa invece è giunto il momento di integrare, per dare alla luce il nostro vero sé, ciò che realmente è. Un passaggio da vivere con gratitudine e in armonia con la natura, per sperimentare i preziosi doni che essa ci porta. Un momento di contemplazione, gentilezza e silenzioso respiro verso il nostro essere, in una visione di armonica e perenne trasformazione.
Un autunno interiore che ci offre i frutti per guarire e avanzare nel cammino verso la vera realizzazione di noi stessi, in perfetto e sincronico accordo con il nostro progetto animico di Vita. Un glorioso inno che ci spoglia dal superfluo per ritrovare la nostra vera radice nell’essere mutante e trasformativo. Un caldo raggio di Sole che arriva alla nostra coscienza nell’esatto istante nel quale ci permettiamo di stare nel nostro intimo ascolto. Una saggezza innata ci prende per mano e ci guida per consentirci di percorrere la strada del cambiamento; una scintilla di luce che appare in cielo con tutta la sua bellezza e risplendendo, accende magnifiche albe e infuocati tramonti. Un momento fatto di delicatezza, accoglimento e dolcezza, un tempo che ci esorta a fare ordine, ad osservare con occhi nuovi, a stare nel proprio intimo nido fatto di calore e bellezza.
Con uno sguardo colmo di gratitudine e riconoscenza verso la stagione appena trascorsa per averci offerto situazioni, eventi, incontri, difficoltà e lezioni utili per comprendere che è tempo di svestirsi dal ruolo di vittima per indossare gli abiti dell’evoluzione. Un atto di coraggio che porta ad osservare il tutto con le lenti di uno specchio, per assaporare la verità che abita in noi da molto tempo e che non abbiamo avuto la forza di vedere e ascoltare. Preziose verità nascoste sono pronte a mostrarsi portandoci a compiere un tuffo in quelle acque che, rispecchiando noi stessi senza filtri, ci mostrano la nostra vera essenza e ciò che, nella stagione appena passata, siamo chiamati e comprendere, integrare e trasformare, cogliendo l’immensa opportunità che questa stagione ci offre, per attivare il nostro futuro ciclo di crescita.