Una leggera brezza marina accompagnava i miei passi in quel soleggiato pomeriggio di primavera; quiete e gioia accarezzavano i miei pensieri solleticando il disvelarsi di un sapere che da sempre mi era appartenuto, ma di cui avevo perso le tracce. Un abaco di nuove sfumature stava per presentarsi all’orizzonte della mia esistenza. Fu così che li vidi per la prima volta, erano davanti a me con tutta la loro saggezza e bellezza nel più bel palcoscenico della Vita.
Giustizia ha 38 anni, è una ragazza d’azione, intelligente, istintiva, impulsiva, possiede un grande senso del vero e del giusto, agisce per scardinare le falsità e gli inganni e desidera essere rispettata; è forte, combatte come un’amazzone sino allo stremo delle sue forze per portare giustizia affinché la sua voce sia ascoltata e le sue parole comprese. E’ desiderosa di entrare nella Vita e lo fa attraverso la conoscenza e lo studio, ma a fatica si adatta a situazioni che sente essere in dissonanza con la sua natura.
Il Futurista ha 44 anni, è un personaggio innovativo che comunica tramite un segreto linguaggio, poiché in grado di leggere e percepire le emozioni in modo telepatico; è dotato di una avanzata tecnologia, e custodisce conoscenze tramandate sin ai tempi di Atlantide, ma non si preoccupa di non essere compreso, non ne vive il disagio e procede sicuro, avendo trovato il suo posto sul palcoscenico di questa esistenza.
Il Viaggiatore è un bel ragazzo di 18 anni, è un sognatore dotato di un animo molto sensibile, è un pioniere e un viaggiatore sempre molto attento a ciò che gli accade intorno; non si riconosce nel modello classico imposto dalla società pertanto ha lasciato il suo Paese di origine per cercare nuovi orizzonti, conoscere nuove culture e scoprire qualcosa di innovativo.
La Guaritrice è una donna di 56 anni di provenienza mediorientale, è molto consapevole di sé e matura, la sua casa è dove lei è, conosce il suo ruolo e le sue doti di guaritrice.
La Colta ha 33 anni, è una donna molto indipendente con uno spiccato senso di bellezza; amante dell’arte, della cultura, è intraprendente e sa affrontare con forza e determinazione le situazioni difficili che si presentano lungo il suo cammino.
L’Indigeno, un bambino di 7 anni, porta sul palcoscenico della mia esistenza tutta la freschezza e l’ingenuità tipiche di chi vive in totale connessione con la natura e con gli esseri sottili, gli unici di cui si può fidare.
Il Monaco Tibetano è un uomo di 78 anni capace di emanare la sua estrema calma interiore, la sua capacità di dirigere il pensiero e trasmettere le conoscenze che ha appreso.
La Peruviana è una donna di 42 anni vissuta intorno al 1400; dotata di una grande capacità di connessione con la natura ama stare con sé stessa in contemplazione del cielo e delle montagne.
Il Templare è un uomo di 65 anni profondamente collegato con il parallelo, che arriva nel teatro della mia Vita con immense conoscenze di alchimia e con uno specifico e importante ruolo nelle società segrete.
L’Artista è una donna di 49 anni vissuta nel 1800 che porta in scena testimonianze filosofiche e verità che esprime tramite racconti solo apparentemente di fantasia. È una donna colta, saggia e con un innato fascino che la rende protagonista senza esserla.
La Polinesiana è una ragazza di 30 anni, dotata di grande creatività artistica che esprime sia con un sapiente utilizzo del colore sia lasciandosi ispirare dalla natura con la quale ha stabilito una profonda connessione. È empatica, solare e vitale, possiede un forte senso del bello ed è conoscitrice del suono e delle sue frequenze a scopo terapeutico.
Il Ricercatore è un esploratore egiziano di 45 anni che grazie alla sua grande capacità di connessione con la parte psichica, riesce a percepire quello che gli altri vivono e ciò di cui hanno bisogno; ha inoltre conoscenze sciamaniche, sa consigliare e guarire.
In quel giorno di inoltrata primavera presi coscienza della loro esistenza. Da sempre presenti sul palcoscenico di questa vita, erano lì, davanti a me desiderosi di mostrarsi, farsi conoscere e potersi così esprimere nel migliore dei modi, per farmi evolvere spingendomi a progredire velocemente nella giusta direzione verso il compimento del mio progetto animico e farmi scoprire la traccia d’anima che cuce tutte le vite in una perenne e sincronica danza tra denso e sottile.
