Categories Il magico mondo di Sara

L’anima dimenticata

L’anima dimenticata

“Siamo all’indomani del secondo conflitto mondiale”, così il nonno di Sara, con un pizzico di commozione, iniziava ogni volta il suo racconto. Era l’anno delle Olimpiadi di Roma e proprio in quell’estate venne accesa la fiaccola di quell’azienda che ancora oggi risplende nella Pianura Padana.

Vi erano pochi mezzi, ma la grande intraprendenza, il desiderio di rinascita e la volontà di cooperare uniti e coesi, erano valori più forti della limitatezza dei mezzi finanziari. Il profondo radicamento alla propria terra, la passione per il proprio lavoro, l’immenso desiderio di costruire, di ricominciare, il mettersi insieme, la grande forza che scaturiva nel sostenersi a vicenda affrontando mille ostacoli, furono il motore che alimentò e permise la realizzazione di una grande impresa, quasi miracolosa: non vi erano conoscenze eppure venne pensato un prodotto, venne realizzato e fu un successo.

Affinché si produca l’armonia giusta in cui ogni nota possa fondersi in un unico suono, ogni singolo elemento dell’orchestra è da considerarsi importante, necessario e perfettamente affiatato con gli altri, così la magia del lavoro di quegli anni era il pensare e realizzare qualcosa che nessuno aveva ancora creato attraverso l’operosità e la grande laboriosità di tutti, pronti a dare il meglio di sé con una assidua presenza nei vari reparti per cogliere prontamente le problematiche in un continuo perfezionamento del prodotto.

Sono trascorse decine di anni da quei racconti, il mondo è profondamente cambiato, anche l’azienda ha subito delle trasformazioni e quella piccola fiaccola necessita di cure affinché non si spenga ma continui ad emettere il suo prezioso soffio vitale.

Sara ha sempre cercato delle risposte ed oggi è pienamente consapevole che sono già dentro di lei, hanno viaggiato per lungo tempo nella sua anima in attesa che il suo cuore le scoprisse. A volte basterebbe sollevare lo sguardo verso il cielo per cercare una risposta invece di continuare ad osservare il mondo a testa china per paura di inciampare in un groviglio di pensieri complicati che la mente produce senza sosta. Non si raggiunge la meta del viaggio senza un timone dei sogni e una luce che ne indichi il cammino. Siamo noi che scegliamo se restare seduti su uno scoglio sperando in giornate con meno foschia, oppure prendere il mare navigando con decisione e tenacia pronti ad affrontare ciò che si presenterà durante il viaggio con lo spirito giusto osservando le situazioni con gli occhi dell’anima, per raggiungere quell’isola di sogno.

A volte sono proprio le piccole cose a serbare i segreti più preziosi: un semplice ramoscello contiene la linfa che nutrirà e darà vita a nuove foglie, fiori e frutti, ad uno sguardo poco attento e superficiale un sasso potrà sembrare grigio e opaco e invece celare un meraviglioso diamante; allo stesso modo una perla chiusa all’interno della conchiglia attende il momento giusto per mostrare la sua bellezza, ma cosa sarebbe quella perla se qualcuno non si accorgesse della sua esistenza e non avesse la curiosità di aprire la conchiglia? Vi sono persone così rigide nel sostenere le loro convinzioni che chiuse nelle loro corazze, difendono il loro presidio ignorando che qualcosa di diverso, insolito o addirittura inspiegabile stia scalfendo la spessa cortina di regole alle quali si sono aggrappate e dietro le quali hanno avvolto le loro effimere certezze; una maschera dietro la quale nascondere insicurezza e diffidenza. Prigionieri dell’illusoria importanza di sé stessi, così facendo, si precludono la possibilità di compiere un balzo verso l’ingresso ad una nuova coscienza.

La volontà di crescere e di imparare con umiltà e il coraggio di percorrere la strada meno battuta rappresentano i semi dai quali germoglia l’albero dell’evoluzione, i cui frutti saranno le risposte e le intuizioni tanto cercate e sperate. Cavalcare l’onda della marea nell’esatto istante in cui essa arriva, rende possibili cose che sembravano irrealizzabili e tutti gli sforzi compiuti, vengono naturalmente e spontaneamente premiati.

Il futuro è insito nell’anima di quella memoria passata che non va mai dimenticata ma al contrario alimentata e fatta risplendere ogni giorno elevando la frequenza delle nostre vibrazioni, dove il profitto non è più considerato come il fine, ma la naturale conseguenza di un insieme di valori e azioni che vibrano a più alte frequenze in perfetto e sincronico accordo con pensieri virtuosi di gioia, amore e pace.

 

 

 

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