Le abbondanti nevicate dei giorni precedenti e il sole splendente, avvolgevano il paesaggio in un’incantevole atmosfera di pace e magia e come ogni giorno, terminata la scuola Sara si incamminò verso casa, ignara del fatto che qualcosa o qualcuno avrebbe cambiato per sempre il corso della sua vita.
Nell’ingresso del vialetto di casa spiccava, appoggiata ad un palo, una simpatica cassetta delle lettere di un luminoso e cangiante colore rosso e dalla forma allungata e tondeggiante che, come ogni giorno, Sara aprì per prendere la corrispondenza che avrebbe consegnato ai suoi genitori: prese le buste e le portò alla sua mamma, corse a togliersi il cappottino, si lavò le mani e si mise a tavola, ma si accorse che una di quelle lettere era indirizzata a lei; osservò incuriosita la busta che non riportava il mittente, la aprì e trovò un’ antica pergamena che riportava: “Quando si nasce, si entra nel flusso della vita e il mondo ci consegna delle chiavi con le quali iniziamo ad aprirci; tuttavia può accadere che quelle chiavi non si adattino alle nostre serrature, così per lungo tempo della nostra vita, teniamo quelle chiavi nascoste soffrendo dietro ai nostri sorrisi e cercando qualcuno che ci possa aiutare a comprendere; durante questo faticoso e doloroso viaggio della vita, scopriamo che siamo in qualche modo superiori agli altri perché più sensibili, aperti ai misteri dello spirito e più vicini al grande spettacolo del cielo della nostra anima, oltre le illusioni della materia ed è in quell’istante sorprendentemente magico che comprendiamo che siamo noi quelli che dobbiamo sperimentare le nuove serrature, aprendo strade nuove ad una nuova coscienza”.
Durante il pomeriggio, tra un compito e l’altro, Sara rilesse più volte quella frase chiedendosi chi l’avesse scritta e perché era stata recapitata proprio a lei; cercò un significato a quelle parole e quella sera prima di addormentarsi, ripose i fogli sotto al cuscino, con la speranza che durante il sonno, qualcosa o qualcuno le apparisse in sogno per aiutarla a comprendere.
Il giorno seguente, tornata da scuola corse ad aprire la cassetta delle lettere e come per magia, trovò ad attenderla una seconda busta indirizzata a lei; la aprì e di nuovo, su una pergamena che sembrava provenire da epoche antiche, trovò scritto: “Ti è stato insegnato che quando ti senti inquieto o irritato è a causa di qualcosa di esterno a noi: sono gli ‘altri’ la causa del tuo malessere, invece ti avrebbero dovuto insegnare a riflettere e a cercare dentro di te il vero motivo per cui ti senti così. Durante la sua vita, ogni individuo incontra milioni di persone, ma tranne rari casi, egli non le vede come realmente sono perché proietta continuamente sé stesso e i suoi pensieri sugli altri che diventano dunque specchi riflettenti di quella parte inconscia di noi che generalmente ignoriamo; se ad esempio un difetto degli altri suscita in noi un incontrollabile senso di fastidio, è segno che quel difetto è alla base del nostro carattere. Quando avrai raggiunto un nuovo piano di coscienza, avrai sviluppato una nuova attitudine verso gli altri, priva di giudizio ma colma di comprensione e di aiuto”.
Durante quei giorni, leggendo e rileggendo quelle frasi piene di profondità, amore e speranza, Sara immaginava che quei fogli di pergamena provenissero da un’antica biblioteca monastica, custode di memorie di un sapere capace di viaggiare nello spazio e nel tempo oltre il pensiero che le aveva generate, per far sognare e riflettere oltrepassando i confini propri della mente.
Ricevere quei messaggi, rappresentava per lei un dono importante, così le sue giornate assumevano un sapore diverso ed ogni sera prima di addormentarsi, osservando il cielo, provava la sensazione di essere in collegamento con qualcuno di molto speciale a cui però non riusciva ad associare un volto e una voce.
Nei giorni seguenti e nei mesi a venire, ricevette moltissime lettere che conservava segretamente in una bellissima scatola di legno costruita da suo papà e ricevuta in dono a Natale: un regalo prezioso reso ancora più magico da quelle misteriose e antiche pergamene.
Ogni giorno, aprendo quella simpatica cassetta delle lettere, Sara si sentiva percorrere da una sensazione di gioia mista ad una forte emozione, come un brivido che l’avvolgeva in un alone di mistero e i messaggi che le arrivavano erano sempre più belli:
“I fiori, nella loro semplicità, sbocciano silenziosi mostrando tutta la loro bellezza, espandono il loro profumo e mostrano i loro splendenti colori. Dove hanno trovato il colore, il profumo o la loro bellezza? Potrei risponderti, che colore, bellezza e profumo sono l’espressione delle loro emozioni. In modo analogo, anche tu cerca di rendere la tua vita simile a quella dei fiori più colorati, belli e splendenti: pur silenziosa, parla il linguaggio della fragranza”.
“Non importa ciò che ti accadrà nella vita, che ti sia di sostegno o di sfida, ma è importante il modo in cui lo percepisci, le decisioni che prenderai e come ti comporterai di conseguenza; chiediti sempre in che modo ciò che ti accade ti potrà aiutare a realizzare i tuoi obiettivi, perché è proprio l’accadimento che pensi che ti stia mettendo alla prova, quello che in un futuro nemmeno molto lontano, si rivelerà essere per te, esattamente ciò che ti serviva nel percorso del tuo viaggio; non guardare a certi accadimenti come ad un’ ostacolo, ma osservali e affrontali come un’opportunità e uno stimolo; in questo modo, ciò che credevi essere negativo, si trasformerà in qualcosa di cui essere profondamente grata”.
“Conosciamo la via giusta per te e ti stiamo sempre accanto con amore, guidandoti e cercando di alleggeriti i pensieri; spesso facciamo questo attraverso i sogni che di notte ti vengono a trovare, dove nascondiamo i messaggi per donarti chiarezza su alcune situazioni, per aiutarti a superare le paure, per svelarti dei segreti o anticiparti ciò che accadrà. Facciamo tutto questo perché desideriamo che tu riceva un dono: arriverà un giorno in cui la tua bellezza interiore sarà radiosa e splendente e ti illuminerà di felicità sia dentro che fuori. Sarai in grado di avvertire il calore dei raggi del sole e di sollevarti al di sopra delle nuvole, stupendoti per ciò che riuscirai a percepire; in realtà nei sei sempre stata capace, solo che allora eri inconsapevole di possedere già i beni più preziosi.”
“Lascia andare tutto ciò che ti trattiene a terra, che ti ha ferito e che ti fa soffrire e cogli la magia che permea tutte le cose: prova a chiudere gli occhi e ascoltati nel profondo, sentirai di essere collegata ad un filo dorato che fluisce collegando ogni cosa presente in natura con la tua anima; si farà strada in te la certezza che gli angeli custodi esistono davvero e che tu ne hai avuto la prova.”
Quelle strane lettere arrivarono puntuali ogni giorno fino all’arrivo della primavera, finché una mattina Sara si svegliò con una sensazione di profonda gioia e amore, sentiva che qualcosa era cambiato dentro di lei e da quel giorno non ricevette più nessuna lettera.
Aprendo il suo cuore, in un perfetto intreccio sincronico di meravigliose energie, alle ali dorate dell’amore, era riuscita a stabilire una connessione con i suoi angeli; in un apparente silenzio, aveva stabilito un dialogo: fili invisibili, leggeri come il vento, portatori di pensieri colmi di serenità, simili ai colori dell’arcobaleno o alle onde del mare che riflettono i raggi del sole, riempivano il suo cuore e gratificavano la sua anima.
Così come ogni albero, attraverso le sue radici è interconnesso con ogni altra pianta, dal più timido fiore appena sbocciato fino alla quercia centenaria, allo stesso modo un nostro battito diventa un tutt’uno con il respiro del mondo, un infinito intreccio di magnifiche energie che fluttuano armoniosamente in una danza di infinita bellezza.