Sembrava un giorno di fine marzo come tanti altri, ma all’alba, nei cieli di tutto il Pianeta Terra accadde qualcosa di meraviglioso e stupefacente per taluni, spaventoso e inquietante per altri. Il Sole stava sorgendo, gli uccellini cantavano festosi e la natura si stava lentamente risvegliando; tutto all’apparenza pareva essere come sempre, ma improvvisamente il Sole scomparve, il cielo si fece completamente buio, anche la Luna e le Stelle si spensero e calò un gelido silenzio: gli uccellini smisero di cantare e ogni animale rimase in meditativo silenzio, come se istintivamente sapesse ciò che stava accadendo e ne rispettassero l’importante passaggio.
Da quell’istante, il Mondo non sarebbe mai più stato lo stesso; nel cuore di Madre Terra stava accadendo qualcosa di straordinario: il Pianeta si stava preparando da tempo a quella inversione magnetica, molti eventi lo avevano preannunciato e l’ingresso ad una nuova dimensione era in atto.
Solo gli esseri umani che abitavano le città iniziarono a fare un chiassoso rumore. Completamente impreparati, crearono caos di ogni genere: chi si mise a urlare, chi prese l’auto e iniziò a guidare senza senno e senza meta; molti si riversarono nelle strade e l’isteria generale prese il sopravvento. Ogni tecnologia smise improvvisamente di funzionare: dalla corrente elettrica ai televisori, internet e gps, tutto si spense, tutto si fermò. Gli esseri umani privi della consapevolezza di sé e dipendenti dal pensiero indotto non riuscirono a comprendere l’importanza di ciò che stava accadendo e invece di ringraziare il significativo passaggio, rimasero schiavi del proprio ego e della propria presunzione: credendosi ancora al di sopra di tutto, non capirono che gli veniva offerta l’ultima possibilità per salvarsi, ma non la accolsero.
Nel magico paesino dove abitavano Sara e Peter regnò invece la calma: gli abitanti di quel luogo, ai confini tra la realtà, per come viene comunemente intesa, e l’accesso a portali spazio-temporali, connessi da sempre a intelligenze superiori, perfettamente consapevoli e portatori di antiche saggezze, conoscevano da tempo ciò che stava accadendo e accolsero con gioia quell’evento tanto atteso. Gli abitanti di quel paesino, nascosto e non visibile all’essere umano, a tal punto che pur esistendo, non compariva nelle cartine geografiche, non utilizzavano la stessa tecnologia degli esseri umani: non possedevano internet, né televisori, smartphone o automobili; le loro case non erano collegate da cavi elettrici e nemmeno da allacciamenti di gas o altro combustibile. L’energia necessaria derivava dai raggi del Sole che veniva accumulata e conservata; in ogni casa vi erano camini per riscaldarsi nella fredda stagione invernale e per cuocere il cibo e cantine rifornite con ogni alimento che la natura metteva generosamente a disposizione: marmellate, conserve, frutta di ogni tipo, verdure, semi oleosi, olio e farine.
Ogni abitante aveva un compito in base al talento che possedeva e nessuno smetteva mai di studiare; avendo accesso ad antichi libri, venivano insegnate e tramandate conoscenze e arti di ogni genere: dalla biologia, alla medicina omeopatica, al Reiki, alle cure attraverso le frequenze (per guarire utilizzavano i Lettini di Luce) e dalle scienze matematiche fino alle arti figurative e musicali. Il loro sapere era immenso ed erano in grado di far fronte a qualunque bisogno costruendosi case, utensili, indumenti e ogni tipologia di oggetto di cui necessitassero.
Si nutrivano solo di cibi provenienti dalla terra e da loro coltivati, non cacciavano né pescavano e vivevano in simbiosi con ogni essere vivente, dalle piante agli animali con i quali avevano stabilito un silenzioso dialogo parlante.
Durante quelle ore, il paesino dove abitavano Sara e Peter venne avvolto da una magica energia: ognuno rimase nelle proprie case accanto alle allegre fiamme scoppiettanti dei camini, grandi candele bianche preparate nei giorni precedenti, vennero accese fuori e dentro le abitazioni e quei giorni trascorsero sereni tra letture di antichi libri, meditazioni e riposo. Tutta la natura si ritirò in un rispettoso silenzio, pronta ad accogliere quel nuovo Mondo tanto atteso e desiderato.
All’inizio del terzo giorno, un nuovo Sole e nuovi caldi raggi si affacciarono nel cielo. La Terra era entrata in risonanza con le frequenze di altri Pianeti e altre dimensioni: era avvenuta l’unione dei mondi. Tuttavia solo coloro che avevano risvegliato le loro coscienze e avevano stabilito una connessione con la loro anima ne furono i testimoni.
