Coincidenze e sincronicità si presentano nella nostra vita quando meno ce lo aspettiamo, mettendoci di fronte all’evento sincronico che sta a noi, secondo il principio del libero arbitrio, saper cogliere ed interpretare nel modo corretto.
Tutto ciò che osserviamo sul piano tangibile emette una vibrazione: un fiore, una pianta, una conchiglia o un sasso; allo stesso modo anche un sentimento o un pensiero producono una vibrazione. Ogni volta che emaniamo un pensiero si emette una precisa vibrazione che andrà a connettersi con le vibrazioni di pari intensità. Allo stesso modo funzionano le coincidenze che altro non sono che vibrazioni mentali più o meno intense, che si muovono nell’Universo non tangibile e che vengono captate e attratte. Esse tuttavia non accadono e non arrivano a noi per caso, ma seguono un preciso ordine che risponde ad una coscienza superiore capace, se colte e interpretate, di guidarci verso i nostri desideri, di aiutarci a vivere in sintonia con il nostro vero essere avvicinandoci al nostro autentico sentire interiore e a ritrovare la via giusta, qualora l’avessimo smarrita.
Un grande puzzle della vita si muove in un moto perpetuo di trasformazione nel quale ogni tassello trova magicamente la sua esatta collocazione nell’istante perfetto, affinché dentro ciascuno di noi possa accadere qualcosa di stupefacente e unico, in grado di portare significativi cambiamenti nella nostra vita.
Per alcuni anni sono stata una vittima ignara di comportamenti subdoli, loschi e quasi impercettibili che percepivo solo velatamente ma che non credevo possibili, finché hanno iniziato ad accadere una serie di coincidenze che non potevano essere ignorate. Situazioni e circostanze che si presentavano in modo inequivocabile e che ero pronta a vedere, osservare e interpretare. Sonori campanelli che emettevano note disarmoniche fatte di ipocrisie, velate cattiverie e atteggiamenti che avevano una sola ragione e spiegazione che compresi pienamente quando smisi di pensare con la mente e lasciai fluire il sapere dell’anima. Fu in quell’istante che compresi con chiarezza che quegli accadimenti rappresentavano per me una possibilità immensa di progredire nella trasformazione verso piani più elevati di coscienza, pronta ad abbandonare vecchi paradigmi e schemi che a poco a poco iniziarono a sgretolarsi.
Compresi che se mi fossi limitata ad analizzare ogni accadimento con la mente, avrei continuato a vagare nell’illusoria razionalità, perdendomi in tortuosi labirinti senza uscita. Quando permettiamo a mente ed Ego di dominare i nostri pensieri, siamo avvolti da un costante frastuono che non ci consente di udire la melodia del sentire della nostra anima, trascinandoci nella convinzione che ciò che dobbiamo realizzare nella nostra vita dipenda dal giudizio e dall’opinione degli altri. Qui risiede una grande inganno, quello di dare importanza a ciò che noi rappresentiamo per gli altri, pensando a noi e definendoci sulla base di come appariamo.
Costantemente e quotidianamente viviamo immersi in coincidenze significative: messaggi che provengono dai nostri angeli custodi, maestri o spiriti guida e dalla nostra anima. Se non riusciamo a percepirli è perché siamo condizionati dalla realtà che ci circonda a tal punto da aver dato il permesso al nostro Ego e alla nostra mente di avere il sopravvento e di dominare i nostri pensieri soffocando la parte più intuitiva del nostro sentire.
Il programma della nostra vita è già stato deciso da noi prima di scendere in campo e iniziare questa partita, perciò sta a noi, secondo il principio di libero arbitrio, portarlo a compimento oppure no, consapevoli del fatto che se non verrà compiuto in questa partita, si ripresenterà altrove.
Le coincidenze e le sincronicità che permeano la nostra vita in un incessante processare di messaggi funzionali alla nostra evoluzione, sono simili a tanti puntini apparentemente disordinati che, se uniti tracciando delle linee con una matita, nascondono un’immagine ben definita; allo stesso modo eventi e sincronicità apparentemente caotiche che costellano la nostra vita, ne tracciano la rotta, portandoci costantemente messaggi e insegnamenti funzionali alla nostra evoluzione e trasformazione.
All’alba gli uccellini si ritrovano numerosi tra i rami degli alberi e cinguettando felici, cantano l’inno alla Vita di un nuovo giorno che sta per iniziare: un attimo di autentico splendore che spalanca una porta su irripetibili attimi di infinito. Un momento di bellezza che si racchiude in una sentita preghiera di ringraziamento per tutti quei magici istanti nei quali le coincidenze e le sincronicità sono arrivate impetuose nella mia vita per farmi comprendere e aprire nuovi varchi su nuove e inesplorate strade, in un incessante ascolto dove pace e armonia si fondono in un perfetto equilibrio, creando meravigliose sfumature di colore e dando vita a melodici suoni. Oramai non esiste alcun suono, seppure debole o alcuna sfumatura di colore, seppur appena accennata o alcun significato, seppur nascosto, che il mio sentire e la mia anima, non sappiano cogliere. Un melodico e meraviglioso inno alla Vita che non può rimanere ignorato, ma colto nella sua pura essenza oltre gli opachi vetri di una illusoria vita materiale.
In questa visione olistica dell’esistenza tutto è interconnesso e nulla accade al di là dell’unità, perciò quello che desideriamo realizzare lo dobbiamo prima di tutto costruire nella nostra anima, sentendoci parte del tutto.
Mai nulla accade per caso.
